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Si risparmia sul rogito per case e box

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Pubblicato da Dimensione Casa in Blog · 30 Dicembre 2013
Tags: tasseimpostecompravenditacasa

Chi ha in rogramma di acquistare la prima casa o semplicemente un box da un venditore privato, facendolo a gennaio risparmia sull'imposta di registro grazie alle novità che entrano in vigore proprio...

Chi ha in rogramma di acquistare la prima casa o semplicemente un box da un venditore privato, facendolo a gennaio risparmia sull'imposta di registro grazie alle novità che entrano in vigore proprio dal 1° gennaio 2014. Per tutti gli atti stipulati dall'inizio dell'anno in riferimento ai trasferimenti immobiliari, infatti, si applicheranno aliquote ridotte per la tassa di registro, e scenderanno le imposte ipotecarie a catastale. Queste saranno sempre in cifra fissa e avranno un importo ridotto di oltre due terzi rispetto ad oggi. Inoltre tutti gli atti necessari per effettuare gli adempimenti presso il catasto ed i registri immobiliari saranno esenti dall'imposta di bollo, dai tributi speciali catastali e dalle tasse ipotecarie.

L’imposta di registro sarà del 2% contro il 3% fino al 31 dicembre scorso; imposta ipotecaria di 50 euro (168 euro fino al 31 dicembre 2013); l’imposta catastale di 50 euro (168 euro fino al 31 dicembre 2013).

L'imposta di registro in ogni caso non potrà essere inferiore ai 1000 euro. Le agevolazioni si applicano anche alle pertinenze della prima casa, anche se queste sono acquistate successivamente e con un atto a sè, a patto che il vincolo sia inserito nel rogito.

Ma il risparmio riguarderà anche le seconde case e gli immobili commerciali diversi dalle pertinenze della prima casa, dal momento che si riduce di un punto anche in questo caso la somma delle imposte dovute, rispetto a quelle in vigore di qui al 31 dicembre prossimo.

Entro il 24 gennaio va pagata la mini Imu. L’imposta sulla prima abitazione, abolita dal decreto legge 30 novembre 2013, n. 133, va versata dai contribuenti residenti nei Comuni cha per il 2013 hanno alzato l’aliquota rispetto a quella base previsa dalla legge, ossia al 4 per mille. In tutti questi casi l’imposta è il 40% della differenza risultante tra l’aliquota del 4 per mille e quella decisa dal Comune. Il contribuente deve calcolare l’imposta totale dovuta per il 2013 sulla base dell’aliquota e della detrazione fissate dai Comuni (e pubblicate sul loro sito istituzionale entro il 9 dicembre 2013).




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