Dichiarazione imu e calcolo aliquote: le novità per il 2013
Un po' in sordina il governo in funzione di Mario Monti ha approvato importanti novità che riguardano l'imu. La dichiarazione sarà presentata entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello in cui è si è verificata la variazione. Per quanto riguarda le aliquote, invece, per evitare lo psicodramma dell'anno scorso, in cui i comuni hanno brillato per mancanza di trasparenza, questa volta dovranno pubblicare sul sito del ministero delle finanze le proprie delibere entro delle date stabilite. Se l'imu per il momento non si alleggerisce, almeno si fa più chiara.
L’articolo 10 il d.l. n. 35/2013 pubblicato in gazzetta ufficiale modifica infatti i termini di presentazione della dichiarazione da parte dei contribuenti e quelli di adozione e pubblicazione, da parte dei Comuni, delle delibere di approvazione delle aliquote e della detrazione, e dei regolamenti del tributo.
Scadenza dichiarazione imu
Il termine della presentazione viene spostato dagli attuali 90 giorni successivi alla data in cui si sono verificate variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta, al 30 giugno dell’anno successivo. in pratica i contribuenti avranno più tempo per adempiere all'obbligo.
Aliquote imu
I Comuni sono obbligati adesso a inviare telematicamente le delibere di approvazione delle aliquote e delle detrazioni imu, inserendo i dati nel portale del federalismo fiscale e sul sito del ministero delle finanze.
Prima rata imu
Per quanto riguarda la prima rata imu i Comuni dovranno decidere entro il nove maggio e pubblicare le aliquote entro il 16 maggio. Nel caso in cui i Comuni non decidano nulla, si darà per scontata l'applicazione delle stesse aliquote e delle stesse detrazioni dell'anno precedente. I contribuenti verseranno però il 50% dell'imposta dell'anno precedente.
Seconda rata imu
In questo caso i Comuni hanno tempo fino al 16 novembre (con invio entro el 9 novembre al ministero delle finanze) per modificare le aliquote. In caso di mancata pubblicazione restano in vigore le aliquote dell'anno precedente
in sintesi, se il Comune non tocca le aliquote, il calcolo imu 2013 sarà facile, in quanto il saldo complessivo sarà identico a quello del 2012, suddiviso in due rate del 50% ciascuna. Se il Comune invece cambierà le aliquote, o a maggio o a novembre, bisognerà rifare i calcoli.