News - Dimensione Casa

Info line 347.9850590 - 349.3838908
Vai ai contenuti

Entra in vigore il deposito prezzo al notaio, nuova tassa sulla casa

Dimensione Casa
Pubblicato da Dimensione Casa in News · 30 Agosto 2017
Tags: depositoprezzonotaiotassecasa

La Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) tramite una nota ha commentato l’entrata in vigore del deposito del prezzo al notaio. Righi ha parlato di una legge che crea disparità tra le parti.
La Fiaip ha fatto sapere: “Entra in vigore il deposito del prezzo al notaio. Secondo quanto previsto dalla “Legge annuale per il mercato e la concorrenza” le parti o anche una di loro potrà richiedere al notaio di aderire al deposito del prezzo: in questo caso il pubblico ufficiale al momento del trasferimento immobiliare tratterrà la somma pattuita per la compravendita e la depositerà su un apposito conto corrente fino alla trascrizione del trasferimento dell’immobile.
Gli interessi maturati sul conto non saranno incassati dal proprietario, ma dallo Stato italiano, che li destinerà ad un fondo per le piccole e medie imprese. La norma varata nel 2013, fino ad oggi non aveva mai trovato esecuzione per la forte opposizione della Fiaip e di tutta la filiera dell’immobiliare. Il governo è comunque riuscito a farla “passare”, introducendo la volontarietà delle parti”.
Il presidente nazionale Fiaip, Paolo Righi, ha poi sottolineato: “Il deposito del prezzo al notaio è da ascriversi alla già nutrita schiera delle leggi “inutili e dannose” varate per il nostro comparto. La legge crea una disparità fortissima tra le parti, che fino ad oggi erano bilanciate e tutelate, mentre ora il venditore diventa parte debole del contratto. Inoltre, la sua applicazione creerà notevoli problemi a quei venditori che intendono vendere la propria abitazione per comprarne subito un’altra: sarà quasi impossibile per chi vende casa impegnarsi all’acquisto di una nuova abitazione, non potendo contare sul denaro proveniente dalla vendita del proprio immobile. Quasi esilarante il fatto che gli interessi maturati sul conto corrente del notaio anziché essere restituiti al venditore vengano trattenuti dallo Stato, che di fatto ha varato una nuova tassa sulla proprietà immobiliare”.




Torna ai contenuti