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Dunque rinviata la rata dell'Imu di giugno. E rifinanziamento della cassa integrazione in deroga per un miliardo di euro. Poi una ripresa dei contratti di solidarietà. E lo spostamento dal 31 luglio al 31 dicembre della scadenza dei contratti precari della pubblica amministrazione. Ed è stato anche deciso il taglio definitivo agli stipendi di ministri, viceministri e sottosegretari che siano anche parlamentari. "Chi viene eletto in Parlamento e poi chiamato al governo dovrà accontentarsi dello stipendio di deputato e senatore", afferma il presidente del consiglio Enrico Letta. Che poco prima delle 13 si presenta nella sala delle conferenze stampa di Palazzo Chigi per illustrare il provvedimento.

La prima rata dell'imu per tutte le prime case sarà rinviata al 16 settembre ma la copertura andrà trovata senza sforare i parametri fissati nel Def. Lo stop al pagamento della rata di giugno, si legge nel testo, riguarderà anche gli alloggi popolari. Entro il 31 agosto verrà riformulata tutta la tassazione sulla casa.

La sospensione del pagamento riguarderà la prima casa con le relative pertinenze (garage, cantine, ecc.) Escluse le ville, i castelli, e gli immobili signorili e di pregio. Non si verserà la rata di giugno neanche per gli immobili residenziali concessi a famiglie a basso reddito utilizzati come abitazioni principali. Nel testo entrato in consiglio dei ministri è previsto anche lo slittamento per i terreni agricoli e per i capannoni industriali.

"Ci siamo dati 100 giorni per riformulare l'Imu. I soldi risparmiati saranno una boccata d'ossigeno per le famiglie e uno stimolo per l'economia reale", ha detto il presidente del consiglio. Aggiungendo che "la sospensione dell'Imu è perfettamente in linea con gli accordi presi con l'Ue".

Molto soddisfatto il vicepremier Angelino Alfano. L'abolizione dell'Imu, infatti, era un punto cruciale della campagna elettorale del Pdl. "Imu, Cig e stipendi dei ministri: la prima palla del governo è andata in gol. E il 90esimo minuto è fissato al 31 agosto. Meglio di così...", afferma il vicepremier. "Faccio notare", aggiunge, "che il 100 per cento della copertura arriverà da tagli, senza nessuna nuova tassa". Alfano poi ha colto l'occasione per annunciare la cattura di un importante latitante di camorra: Luigi Galletto, affiliato al clan Contini. Letta invece ha annunciato due nomine del governo: Daniele Franco è stato nominato nuovo ragioniere generale dello Stato, mentre Marco Minnitti sarà sottosegretario alla presidenza con la delega ai servizi segreti.

"C'è bisogno di fiducia e di un calo della pressione fiscale. E siamo sicuri che l'Europa saprà apprezzare gli sforzi dell'Italia di rimanere virtuosa", conclude il presidente del consiglio.