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Compravendite giù in tutta Italia e prezzi ancora in calo, nonostante, potenzialmente, le famiglie italiane siano ancora in grado di accedere al mercato della casa. Il volume di compravendite di abitazioni in Italia è sceso di oltre un quarto (-25,7%) nel 2012.

L'anno ha mostrato segni sempre negativi e crescenti, a partire dal -19,5% nel primo trimestre 2012 fino a raggiungere il -30,5% nell'ultimo trimestre dell'anno. Un calo che ha colpito quasi nella stessa misura anche i grandi centri (-22,4%) e che ha lasciato sul tappeto 27 miliardi. Tiene, invece, l'indice di accessibilità (affordability index), che misura la possibilità di accesso delle famiglie all'acquisto di un'abitazione. Sono alcuni dei dati contenuti nel Rapporto immobiliare 2013 sull'andamento del mercato residenziale nel 2012, realizzato dall'Osservatorio del Mercato Immobiliare dell'Agenzia delle Entrate in collaborazione con l'Associazione bancaria italiana e presentato oggi a Roma.

Sul fronte dei prezzi, dopo la riduzione del 2,7% registrata dall'Istat nel 2012, "la riduzione continuerà nei prossimi mesi", ha dichiarato Gianfranco Torriero, direttore generale Abi; nel primo trimestre si prevede un altro calo pari a poco oltre l'1%.