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Il mercato immobiliare secondo Nomisma. Un orizzonte grigio

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Pubblicato da Dimensione Casa in Blog · 16 Luglio 2013
Tags: mercatoimmobiliarenomismacasa

L’Osservatorio sul Mercato Immobiliare di Nomisma prevede per i prossimi sei mesi un orizzonte non proprio limpido, per il settore residenziale in particolare.

L’Istituto bolognese di ricerca ha presentato a Roma il 10 luglio u.s. il consueto rapporto sulle 13 grandi città italiane con le previsioni per il secondo semestre 2013, dal quale emerge un quadro per nulla roseo del mercato immobiliare.
Il monitoraggio condotto da Nomisma su 13 grandi città italiane evidenzia che più del 50% degli intervistati ritiene possibile un ulteriore calo delle compravendite e quasi il 70% prevede una flessione dei prezzi delle abitazioni. Orizzonte grigio, quindi, con un -6% delle compravendite delle abitazioni.

Segnali di miglioramento delle aspettative s’intravedono sul fronte dei canoni di locazione, ma sempre in previsione di un’ulteriore flessione dei valori oltre che della quantità delle transazioni.

Per quanto riguarda il comparto direzionale dell’immobiliare, Nomisma non trasmette segnali incoraggianti, ché anzi il quadro in questo settore si presenta decisamente negativo. “Non accadeva dal 2007 – recita il Rapporto – che il sentiment degli operatori sulle compravendite non scendesse al di sotto del livello del sentiment sui prezzi”.

Il monitoraggio sul mercato dei negozi evidenzia lo stesso trend del settore direzionale: nero su tutti i fronti considerati, sia per le quantità scambiate che per i valori di compravendita.

Il segmento garage o box auto offre previsioni meno negative rispetto agli altri comparti, attestandosi su prezzi poco al di sopra del livello minimo registrato sei mesi fa.

Una fotografia del Mercato Immobiliare che indubbiamente riflette le difficoltà che l’Italia sta vivendo a causa della seconda ondata recessiva che l’ha colpita.
Infatti, con la contrazione del PIL più marcata rispetto alle previsioni di inizio anno, secondo Nomisma “non è possibile parlare di una vera e propria ripresa vista l’incertezza e la precarietà del quadro marcoeconomico”.

Per quanto riguarda gli investimenti, le previsioni per il periodo 2013-2014 hanno subito un’ulteriore contrazione rispetto a quanto previsto ad inizio anno, generando un’aspettativa di -4% per il 2013 e -0,7% per il 2014. Il motivo è evidente: il forte calo delle compravendite immobiliari dopo il tracollo con un -25% del 2012 confermatosi nel primo trimestre 2013 con un -14,2% nello stesso periodo 2012.
Per questo motivo, secondo Nomisma, per il 2013 si prevede un -6% di compravendite al di sotto delle 420.000 unità.
Per il 2014 Nomisma prevede una risalita delle compravendite a quota 470.000 e per il 2015 superiore a quota 500.000 unità vendute.
Flessioni più contenute ad oggi sono state riscontrate sui valori immobiliari che hanno visto un -16% in termini nominali e -24% al netto dell’inflazione confermando “ancora una volta la rigidità dei valori ad adeguarsi all’andamento delle quantità”.
Nomisma, in sintesi, stima che l’iter deflattivo proseguirà anche nel 2014 e 2015, anche se con intensità decrescente.

Per il mercato dei mutui in Italia le previsioni Nomisma evidenziano un’ulteriore flessione delle erogazioni nella prima parte del 2013, per il terzo trimestre 2013 un livello in linea con l’anno 2012 e per l’ultimo periodo dell’anno in corso una ripresa delle erogazioni rispetto ai valori dello stesso periodo dell’anno precedente.
Tuttavia, il recupero che si registrerà a fine anno non consentirà, per Nomisma, di chiudere il 2013 con un numero di erogazioni di mutui pari a quello del 2012.




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