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Il riccometro spia il mattone: il nuovo indice Isee include le case e inciderà sull'Imu

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Pubblicato da Dimensione Casa in Blog News · 14 Giugno 2013
Tags: redditometrofiscotassericcometroiseemattone

L'evasione fiscale, oltre a produrre danni a tutti coloro che pagano le tasse onestamente, porta con sé le più disparate conseguenze. Chi dichiara redditi bassi, ma poi magari ha la villa, la barca e il suv, spesso riesce anche ad avere le rette più basse per i figli all'università, i libri gratuiti, l'esenzione dal ticket e nei casi più estremi la social card. Il nuovo indice isee promette di spazzar via queste ingiustizie, grazie a uno strumento definito a livello mediatico come riccometro.


L'indice isee - indicatore della situazione equivalente - è lo strumento che tradizionalmente viene usato per calcolare la condizione economica delle famiglie. Tiene conto sia del reddito che del patrimonio e per questo non coincide con la dichiarazione dei redditi. Grazie a questo indice il 30% delle famiglie italiane gode di qualche tipo di aiuto, come l'accesso privilegiato agli asili nido, borse di studio e dititto allo studio o la social card.

Con il nuovo isee aumenteranno le prestazioni, ma diminuiranno coloro che ne usufruiscono. Il limite massimo è stato fissato a 23.700 euro, sebbene vi sarà la possibilità per i sindaci e ai governatori regionali di modificarlo secondo dei parametri minimi e massimi.

Si avranno infatti anche sconti sulle bollette telefoniche e della luce, la fornitura gratuita o semi gratuita dei libri scolastici, il futuro reddito di cittadinanza, i servizi socio sanitari domiciliari e diurni semiresidenziali. Sconti sono previsti anche per le badanti, con possibilità di detrarre dal reddito fino a 19.500 euro.

A rimanere esclusi dalle prestazioni saranno però tutti quei contribuenti con bassi redditi irpef ma auto di lusso, barche e moto. Nel calcolo entreranno anche depositi e conti bancari, bot, obbligazioni, azioni e patrimoni dati in gestione. Le rendite finanziarie in genere peseranno di più e anche il patrimonio immobiliare contribuirà ad alzare il reddito.

Il nuovo sistema permette infatti di incrociare i dati dell'agenzia delle entrate con quelli dell'inps. La conferenza stato regioni ha dato il primo passo per l'entrata in vigore del nuovo regolamento e il ministro del lavoro Enrico Giovannini ha assicurato che l'iter sarà rapido.





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