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Rapporto Nomisma 2013 e trend delle città: in calo Salerno

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Pubblicato da Dimensione Casa in Blog News · 6 Maggio 2013
Tags: mercatoimmobiliarecasasalernonomismatrend

L’Osservatorio sul mercato immobiliare Nomisma rileva ogni 4 mesi l’andamento del mercato immobiliare in 13 città intermedie e stima i trend. Vediamo Salerno.

Non sembra intravedersi una risoluzione a breve termine per la fase congiunturale negativa che sta attraversando il mercato immobiliare di Salerno, alla pari delle altre città intermedie monitorate.
Infatti, di fronte al perdurare di una domanda molto debole, anche l’offerta, non disposta a cedere ulteriormente sulla riduzione dei valori, si ritira dal mercato, ad eccezione dei volumi residenziali in vendita che rimangono elevati.
Nel complesso, il sentiment diffuso è quello di una stabilizzazione delle quantità poste sul mercato, se non addirittura di un calo.

Per quanto riguarda la variazione positiva del numero delle compravendite del 2012 rispetto al 2008, a Salerno, in quell’anno, contrariamente a quanto avvenne nelle altre città monitorate, fu toccato il picco minimo di un trend che negli anni successivi ha visto prima una ripresa degli scambi, poi una nuova contrazione.

I prezzi subiscono la più forte contrazione dall’inizio dell’attuale congiuntura, mediamente nell’ordine del -4,5%, mentre calano con minore intensità i canoni.
In particolare, si registrano variazioni negative più marcate, per quasi tutti i comparti, nelle zone urbane periferiche e soprattutto sui livelli minimi.
L’immobilità del mercato della compravendita si evidenzia anche dall’allungamento dei tempi necessari alla finalizzazione dei contratti, fenomeno trasversale a tutti i comparti.
Danno evidenza della rigidità dell’offerta, inoltre, i dati inerenti gli sconti praticati che, rispetto alla precedente rilevazione, subiscono un’impennata mediamente di sei punti percentuali.
Nonostante le percezioni di un basso livello della domanda, prospettive migliori sembrano esserci per la locazione, dove i tempi per concludere un contratto diminuiscono in ogni comparto.
Attestati su valori inferiori a quelli delle altre città, i rendimenti medi da locazione non subiscono variazioni di rilievo.

Secondo le previsioni degli operatori, nei prossimi mesi non si verificheranno variazioni di rilievo, se non di segno negativo rispetto alle quantità scambiate, mentre l’offerta potrebbe ritirarsi da quei comparti dove ancora permane consistente.




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