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Social media, in italiano media sociali, è un termine generico che – secondo Wikipedi – indica tecnologie e pratiche online che le persone adottano per condividere contenuti testuali, immagini, video e audio.
I professori Andreas Kaplan e Michael Haenlein hanno definito i media sociali come un gruppo di applicazioni Internet basate sui presupposti ideologici e tecnologici del cosiddetto Web 2.0 che consentono la creazione e lo scambio di contenuti generati dagli utenti.

I social media rappresentano fondamentalmente un cambiamento nel modo in cui la gente apprende, legge e condivide informazioni e contenuti. In essi si verifica una fusione tra sociologia e tecnologia che trasforma il monologo (da uno a molti) in dialogo (da molti a molti) e ha luogo una democratizzazione dell’informazione che trasforma le persone da fruitori di contenuti ad editori.

Sono diventati molto popolari perché permettono alle persone di utilizzare il web per stabilire relazioni di tipo personale o lavorativo. I social media vengono definiti anche user-generated content (UGC) o consumer-generated media (CGM).

Lo spazio che i social media hanno iniziato ad occupare anche nel cosiddetto marketing immobiliare è sempre più ampio.

Marketing immobiliare e non chimera, ossia vero strumento a disposizione di agenti immobiliari evoluti o – come qualcuno li ha definiti – 2.0.

L’approccio iniziale dei professionisti immobiliari rispetto ai media sociali è stato, all’inizio, quello di mero studio e osservazione. Pensiamo per un attimo al contesto “di partenza” che vedeva la quasi totale assenza di pratiche di marketing in ambito real estate.

C’è stata poi la fase della curiosità.

A cui è seguita quella della sperimentazione.

Ed infine, quella dell’utilizzo vero e proprio.

I social media sono un fenomeno nuovo ma abbiamo già dati degni di nota in relazione al loro utilizzo e alla loro adozione. Soprattutto provenienti dagli Stati Uniti, che per varie ragioni spesso ci precedono nel lancio e nell’uso di strumenti innovativi. Qui ci sono anche alcune infografiche di Mashable, interessante fonte di informazione sui nuovi trend mediatici.

Ebbene, pare proprio che l’84% dei professionisti immobiliari stia ora utilizzando dei social media.


Facebook è ancora in prima posizione nell’utilizzo, con il 79% delle preferenze. Si tratta senza dubbio di un mezzo pervasivo, di massa e non di nicchia…che presenta anche lati oscuri e “b side” da considerare con maggiore profondità.

Abbiamo poi Twitter, con il 49%. Se per il marketing di Twitter “google is old news”, dobbiamo dire che si tratta di una sorpresa. Uno strumento fresco, veloce, il cui utilizzo sapiente consente socialità e business al tempo stesso.

Segue LinkedIn con il 29%. Qui parliamo del più grande business social media, espressamente dedicato alle relazioni di lavoro. Interessante è l’uso che se ne può fare…

WordPress al 15% indica che anche i professionisti immobiliari guardano al blog come strumento di relazione e di business.

YouTube è al 12% ma credo si tratti di un dato in forte crescita.

Blogger al 5% indica questa tendenza all’uso di piattaforme di blogging.

E poi Flickr al 4%…e parliamo di foto e condivisione on line delle stesse…foto che sono strumento fondamentale nella professione…

L’indagine mostra anche che il 73% dei proprietari immobiliari è più propensa ad affidare il proprio bene ad un professionista dotato di canale YouTube…
Non possiamo non citare anche un altro risultato: rispetto ad un annuncio interessante trovato on line, il 49% degli utenti cerca ulteriori informazioni, il 29% contatta direttamente il professionista e il 21% fissa anche un appuntamento fisico.