IMU: a giugno la pagheranno comunque 30 milioni di proprietà
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Ora che è sicuro il congelamento della rata di giugno sull’IMU per la prima casa, e milioni di solerti italiani che già avevano provveduto a fare il pagamento si trovano nuovamente in fila al Caf per rifare la loro dichiarazione dei redditi e cercare di recuperare la quota già versata, si cominciano a fare più netti anche i contorni del gruppo di quelle proprietà che non sono state escluse dal pagamento e per le quali si dovrà regolarmente rispettare il termine fissato del 17 Giugno 2013.
Numeri alla mano, secondo quanto indicato nel decreto varato nel corso del Consiglio dei Ministri tenutosi a Roma il 17 Maggio, saranno circa trenta milioni gli immobili per cui comunque è dovuto il pagamento dell’imposta. Non solo seconde case, ma anche prime case ritenute immobili di lusso, ville, castelli, case signorili, uffici e capannoni industriali.
Pagheranno l’IMU a giugno anche le case date in comodato d’uso, anche di tipo gratuito, e le abitazioni definite rurali se non sono attualmente utilizzate per fini agricoli. Va ricordato che per gli immobili accatastati come ville (in Italia sono all’incirca 34.000) o case signorili (più o meno 36.000 quelle sparse per le venti regioni italiane), non è concesso ripartire l’imposta in tre rate e l’intera somma dovrà essere versata a giugno.
Capitolo ancora aperto, invece, per quel che riguarda le aliquote. I Comuni hanno tempo fino al 30 settembre per definire quelle che applicheranno alle imposte sugli immobili ma, e questa potrebbe essere una pessima notizia per i proprietari, saranno retroattive dal 01 Gennaio 2013.